La carta di riso: tradizione viva nel cuore della Cambogia


Immersi nel verde delle campagne cambogiane, lontano dal frastuono delle città, ci si imbatte in piccole realtà familiari dove il tempo sembra scorrere con un ritmo tutto suo. In una di queste case, tra stuoie intrecciate, gatti sonnecchianti e il profumo invitante del pesce fritto che sfrigola in padella, si svolge un’attività antica quanto preziosa: la produzione artigianale della carta di riso.
Le immagini raccontano momenti quotidiani di una famiglia che ha fatto di questo mestiere un’eredità e un’identità. Con gesti precisi e ripetuti, tramandati di generazione in generazione, l'impasto di riso viene steso sottilissimo su grandi piastre roventi, poi trasferito con cura su griglie di bambù ad asciugare sotto il sole cocente. Ogni sfoglia è il risultato di pazienza, tecnica e armonia con l’ambiente circostante.
Attorno al lavoro si muove la vita: una donna sorride tra una sfoglia e l’altra, un uomo si concentra nel sistemare le griglie al sole, un gatto si accoccola accanto al fumo che sale dalla cucina. Tutto è parte di un equilibrio che unisce lavoro, famiglia e natura.
La carta di riso non è solo un ingrediente della cucina asiatica: è un pilastro culturale, un simbolo di convivialità e tradizione. Utilizzata in centinaia di piatti — dagli involtini primavera ai rotoli freschi vietnamiti — essa rappresenta una componente fondamentale della gastronomia del Sud-est asiatico. In Paesi come la Cambogia, la Thailandia e il Vietnam, la produzione della carta di riso è ancora affidata a mani esperte, che con dedizione portano avanti un sapere antico.
Questo reportage visivo vuole rendere omaggio a queste mani, a queste famiglie, e al ruolo silenzioso ma fondamentale che la carta di riso svolge nell’unire i popoli asiatici attraverso il cibo, la memoria e il lavoro quotidiano.













